Nel 2022, il settore immobiliare direzionale ha dimostrato di essere la scelta preferita dagli investitori, registrando volumi di investimento superiori al settore logistico. Questa tendenza è stata evidente nel primo semestre dell'anno, quando gli investitori hanno dimostrato un maggiore ottimismo puntando su immobili core e core plus situati in posizioni centrali. Nonostante un rallentamento nella seconda metà dell'anno, il settore direzionale si è dimostrato resiliente grazie al ritorno in presenza nelle sedi lavorative. Inoltre, la sostenibilità e i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) hanno assunto un ruolo sempre più importante nel settore terziario immobiliare.
Questo quanto emerge dai dati elaborati nella settima edizione di Real Estate DATA HUB, il report realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX.
La sostenibilità e i criteri ESG rappresentano il principale driver nel settore terziario immobiliare. La gestione efficiente delle risorse e le prestazioni ambientali degli edifici sono diventate fondamentali, poiché garantiscono il valore e l'attrattiva di un immobile. Nel 2022, la città di Milano, preferita dagli investitori nel comparto direzionale, ha visto più della metà degli investimenti concentrarsi su immobili terziari di grado A, a discapito di quelli di grado inferiore che stanno progressivamente svuotandosi. Oltre agli aspetti ambientali, la salute e il benessere dei dipendenti sono diventati prioritari, con la creazione di spazi verdi, servizi e una maggiore vicinanza ai mezzi di trasporto. Inoltre, la condivisione degli spazi lavorativi e la socialità sono state promosse attraverso la creazione di aree comuni in cui condividere non solo la vita lavorativa, ma anche momenti di svago.
A Milano, Roma, Brescia e Bari sono state osservate tendenze diverse nel settore direzionale immobiliare. Milano ha visto un maggiore interesse per gli immobili nel centro storico e nel distretto di Porta Nuova, con una crescente attenzione per le zone periferiche dell'hinterland milanese. Roma ha registrato investimenti più sparsi, ma con una preferenza per l'EUR e le zone centrali. A Brescia, si è notata una chiara ripresa nel settore, con una preferenza per le regioni più centrali della città. A Bari, l'andamento è stato positivo a livello nazionale, con un aumento delle transazioni nel quarto trimestre. Tuttavia, si è evidenziata una netta differenza tra le zone periferiche e quelle centrali, con queste ultime che hanno mostrato valori più contenuti, soprattutto nel centro storico.
Il settore immobiliare direzionale ha dimostrato di essere un'opzione preferita dagli investitori nel 2022, superando il settore logistico in termini di volumi di investimento. La sostenibilità e i criteri ESG sono diventati i principali driver nel settore terziario immobiliare, con una maggiore attenzione rivolta alla gestione efficiente delle risorse, alla salute e al benessere dei dipendenti, nonché alla condivisione degli spazi lavorativi. Le città come Milano, Roma, Brescia e Bari hanno mostrato tendenze diverse nel settore, con una preferenza per le zone centrali e un'attenzione crescente alle tematiche ambientali e sociali. Nel 2023, si prevede una continua ricerca di nuovi spazi, ma anche una fase di rallentamento e un'attenzione costante alle condizioni macroeconomiche. La sostenibilità e i criteri ESG rimarranno al centro delle attenzioni, guidando la ridefinizione degli uffici e dei modelli di fruizione degli spazi lavorativi.
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