Mercato immobiliare

Immobiliare ricettivo: gli investitori puntano su hotel di lusso e resort

Articolo di La Redazione 24 maggio 2023
Per il biennio 2022-2024 si prevede una ripresa del trend di crescita

L’immobiliare ricettivo in Italia registra un crescente interesse degli investitori per hotel di lusso e resort, con operazioni prevalentemente trainate da primari operatori internazionali nel settore della gestione alberghiera. Questo quanto emerge dai dati elaborati nella settima edizione di Real Estate DATA HUB, il report realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX. Complessivamente, il 2022 vede un volume di investimenti nell’hotellerie di 1,6 miliardi di euro, pari a circa il 13% del totale. La crescita registrata nella prima metà dell’anno è stata rallentata da fattori macroeconomici che hanno modificato l’atteggiamento degli investitori, passati, nel secondo semestre, ad un approccio cauto di tipo “wait and see”. Tali dati confermano il trend previsto anche per i prossimi 12-18 mesi, che vede gli investitori focalizzati sulle strutture di lusso, extra-lusso e resort.

La previsione per il 2023 e il 2024 è di una ripresa del trend di crescita. Un’ ipotesi sostenuta dall’aumento dei volumi dei flussi turistici che si stanno riallineando ai valori del 2019 e da trend emergenti come la destagionalizzazione, con una redistribuzione dei flussi in periodi più lunghi dell’anno, la diffusione dei viaggi leisure in città secondarie, località marittime e montane, e il ritorno dei viaggiatori stranieri, sia dall’Unione Europea, sia da paesi extra-UE. Nonostante ciò, in virtù dei fattori macroeconomici già descritti, l’atteggiamento degli investitori nei primi mesi del 2023 è ancora cauto e attendista.

Brescia 

Nel 2023 Brescia, insieme a Bergamo, è capitale della cultura e già negli ultimi anni si è registrata una certa dinamicità nel mercato immobiliare alberghiero, soprattutto per quanto riguarda la provincia, caratterizzata da un turismo lacuale e montano. Il turismo nella provincia bresciana è classificabile come “slow tourism” (turismo lento), scelta alternativa rispetto al turismo di massa, che risponde all’esigenza di allontanarsi dalla frenesia della vita quotidiana. La provincia di Brescia offre un turismo culturale nel suo capoluogo, un turismo lacuale e termale nell’intorno dei suoi tre laghi (Lago d’Iseo, Lago d’Idro e Lago di Garda), un turismo enogastronomico nella zona della Franciacorta, un turismo sciistico e montano in Valle Camonica e Valle Trompia. Anche il cicloturismo è in fase di crescita: la provincia di Brescia, grazie alle sue infrastrutture, offre vari percorsi per gli appassionati, tra cui la ciclabile sospesa del Garda, la Ciclovia dell’Oglio, itinerario Brescia – Verona e l’itinerario della Valle Camonica.

Bari

La città di Bari sta attraversando una fase espansiva, diventando sempre più turistica grazie all’aumento della domanda. Tale trasformazione è visibile anche nelle vie del centro, che negli ultimi anni hanno cambiato il loro volto grazie al boom di nuovi ristoranti, bar, B&B e di appartamenti per affitti brevi. Oltre all’alta stagione, risultano centrali per il turismo della città i grandi eventi che servono da vetrina per il capoluogo pugliese e attraggono flussi turistici anche in bassa stagione. La rinascita della città dal punto di vista turistico, tuttavia, si scontra con la carenza di strutture alberghiere. Il percorso per colmare il gap tra domanda crescente e offerta vede l’avvio di lavori di ristrutturazione di alberghi che hanno cessato l’attività negli ultimi anni.

IL MERCATO IMMOBILIARE 

Il 2022 registra un aumento dei volumi rispetto all’anno precedente, con una crescita contenuta e omogenea nei diversi comparti. Il sentiment degli operatori è fortemente influenzato dal tema della crescita dell’inflazione e delle iniziative mirate a contenerla. La domanda però è rimasta su livelli ancora alti, in linea con le attese. Maggiore crescita osservata nella prima parte dell’anno.
Il residenziale si è dimostrato dinamico, con un aumento dei volumi del 16% rispetto al 2021. Analizzando in dettaglio i singoli trimestri, i primi mesi del 2022 hanno confermato la tendenza positiva registrata nel 2021, mentre dal terzo trimestre il mercato ha iniziato a manifestare un rallentamento confermato dalla decrescita dell’ultimo trimestre. Anche nel 2022, Lombardia e Lazio hanno trainato il comparto residenziale, dove il trilocale è stato la soluzione preferita dagli acquirenti.
Se nel 2021 il settore logistico si era affermato come prima asset class in Italia, nel 2022 ha registrato complessivamente volumi investiti inferiori al comparto direzionale. Per il logistico il 2022 è stato un anno di consolidamento, con investimenti in lieve aumento che si attestano complessivamente a quota 2,8 miliardi di euro (+5% rispetto all’anno 2021), andando a rappresentare circa il 23% del volume totale a livello nazionale. L’interesse degli investitori è sempre più orientato ad asset di alta qualità e che integrano requisiti di sostenibilità in conformità coi criteri ESG. 
Il direzionale è stato il settore privilegiato dagli investitori, superando il logistico, anche grazie al ritorno in presenza nelle sedi lavorative. Il 2022 è stato, dunque, l’anno del potenziamento del terziario, in particolare nel primo semestre, in cui gli investitori hanno dimostrato maggiore ottimismo puntando su immobili core e core plus in località prevalentemente centrali. Nel complesso il comparto si è mostrato resiliente, nonostante la decelerazione nella parte finale dell’anno, trainato dalla città di Milano, che ha messo a segno il valore di assorbimento record degli ultimi 10 anni pari a oltre 480.000 mq, e da Roma, dove è proseguita la crescita in atto, con un incremento del take up rispetto al 2021 nell’intorno del 6%. 
Nel mondo retail si continua a registrare una crescita più lenta rispetto agli altri settori, con una riduzione del volume del 30% rispetto al 2021, mettendo a segno un valore assoluto complessivo di circa 900 milioni di euro. Gli investimenti sono principalmente concentrati nel nord Italia e focalizzati su interventi di riqualificazione, soprattutto in chiave di sostenibilità, e sull’ampliamento di asset già esistenti a discapito di nuove costruzioni. 

Real Estate DATA HUB

Real Estate DATA HUB è il report che analizza l’andamento del mercato immobiliare in Italia realizzato dal Centro Studi di RE/MAX Italia, in collaborazione con il Centro Studi di Avalon Real Estate e l’Ufficio Studi di 24MAX. Dopo una prima overview sull’andamento dell’economia italiana nel 2022, sulle prospettive per i prossimi mesi e una panoramica sul mercato immobiliare, la settima edizione del Real Estate DATA HUB offre un approfondimento sulle dinamiche delle città di Roma, Milano, Brescia e Bari e delle relative regioni per i singoli mercati analizzati: residenziale, logistico, direzionale e commerciale. Real Estate DATA HUB è uno strumento di analisi innovativo per tutti gli stakeholder del mercato immobiliare. Dati reali di transato, know how ed expertise confluiscono in un’unica banca dati che consente a DATA HUB di avere un punto di vista originale e costantemente aggiornato sul panorama immobiliare italiano. Le analisi dello status quo e le considerazioni previsionali sono supportate da tabelle, grafici e infografiche estremamente puntuali, elaborati congiuntamente dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate e dall’Ufficio Studi di 24MAX. Il tutto è arricchito da testimonianze esclusive di opinion leader e player rappresentativi di tutta la filiera.

La Redazione