Dall’indagine, condotta da RE/MAX Europe intervistando circa 16.000 consumatori in 22 Paesi europei, emerge che oltre il 43% degli italiani prenderebbe in considerazione l'idea di trasferirsi solo in una zona che disponga di un'eccellente connettività fissa e mobile. Un dato perfettamente in linea con la media europea, che si attesta al 44%, ma inferiore a quello di Paesi come Ungheria, Francia, Portogallo e Spagna dove l’esigenza di un’eccellente connettività è fortemente sentita da oltre il 50% degli intervistati.
Il 14,6% degli italiani si dichiara interessato solo ad una buona connettività fissa, il 12,5 % esclusivamente a quella mobile, mentre quasi il 30% degli intervistati nel nostro Paese afferma che la connettività digitale non sia un requisito fondamentale per l'acquisto di una nuova casa.
Il tema della connettività, che ha acquisito sempre più importanza a seguito della pandemia, è correlato anche alla scelta di vivere in città o in campagna. Un italiano su quattro (25,5%) ritiene che le aree urbane assicurino una migliore connettività Internet e il 14,4% è convinto che la vita in città garantisca una maggiore copertura delle reti mobili. Non stupisce quindi che quasi il 50% degli intervistati affermi di voler continuare a vivere in città. Tuttavia, è significativa anche la quota di chi dichiara di voler rimanere in campagna (22,6%) o che desidera trasferirsi in una località costiera o rurale (18,3%), segno che l’esigenza di una buona connettività sta diventando sempre più fondamentale in tutto il Paese.
L'indagine mostra che la connettività è in cima alla lista dei desideri degli acquirenti di case e sta diventando un fattore determinante nelle scelte abitative in tutta Europa. Più si è giovani, più è probabile che ci si trasferisca, e più la connettività digitale diventa importante; una forte infrastruttura digitale è quindi fondamentale per sostenere il mercato immobiliare.
Naturalmente, l’importanza attribuita alla connettività digitale si differenzia in maniera significativa in base alle fasce di età, con il 44,5% degli italiani sotto i 25 anni che prenderebbe in considerazione la possibilità di trasferirsi solo in località dotate di una buona copertura fissa e mobile, rispetto al 37,9% di quelli di età compresa tra i 56 e i 65 anni. Quasi il 40% degli italiani sopra i 56 anni, inoltre, non considera la connettività digitale un requisito fondamentale per la scelta di una nuova casa.
Queste differenze generazionali, facilmente prevedibili, possono determinare importanti implicazioni per il mercato immobiliare. In Italia, come nel resto d’Europa, sono i consumatori più giovani ad avere maggiori probabilità di prendere in considerazione un trasloco nel prossimo futuro: oltre il 40% dei 18-25enni e il 50% dei 26-35enni intervistati nel Report RE/MAX prevedono, infatti, di trasferirsi nei prossimi tre anni, con ovvie ricadute sulla domanda di immobili e località con una buona connettività di rete fissa e mobile.
La survey per il ‘RE/MAX Europe Housing Trend Report 2022’ è stata condotta tramite intervista online con domande a scelta multipla (CAWI) in Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia e Galles nell'agosto 2022.
I partecipanti al sondaggio (maschi e femmine di età compresa tra i 18 e i 65 anni) sono stati scelti in base a quote di rappresentanza nazionale per età, sesso e regione.
L'istituto di ricerca a cui è stato affidato il sondaggio ha utilizzato i propri panel proprietari e quelli della propria rete di partner. (Il panel proprietario è stato utilizzato in Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Germania, Italia e Spagna. In Romania, Ungheria, Galles, Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Portogallo, Turchia, Svizzera e Inghilterra è stato utilizzato il panel proprietario e sono stati aggiunti panel esterni di partner della rete. In Bulgaria, Croazia, Israele, Malta e Slovenia sono stati utilizzati panel esterni).
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