Che si tratti di un’impresa del settore tecnologico o di un'agenzia immobiliare, al fine di ottenere una trasformazione efficiente dell’organizzazione è necessario che i suoi punti di riferimento siano in grado di individuare e definire le modifiche da portare avanti per raggiungere risultati sempre più performanti.
Se hai un'agenzia immobiliare strutturata, quante volte ti sarà capitato di discutere con il tuo HR Manager (chi si occupa della selezione personale) per implementare un nuovo approccio per la selezione dei collaboratori o con il Training Manager (responsabile della formazione) al fine studiare e testare un nuovo metodo formativo in grado di ridurre il turnover. Ecco, quando hai discusso o pensato a questo e molto altro, hai messo in atto un primo passo verso il cambiamento.
Oltre al management, come già scritto nel precedente articolo, il cambiamento coinvolge tutti i livelli aziendali perché non potrà mai verificarsi senza l’aiuto dell’intera organizzazione, senza che essa si muova all’unisono, in un’ottica di apprendimento continuo. In questo modo, il cambiamento non sarà solo una fase di un processo di miglioramento, ma sarà parte integrante della vita di ogni giorno, sarà uno nuovo status mentale, una nuova ‘bella’ abitudine.
Tuttavia, i manager sono gli apri fila di questo nuovo percorso, sono le persone designate ad assumere l’onere – e l’onore - di far percepire dai propri collaboratori il cambiamento come un susseguirsi naturale delle cose e non come un evento straordinario che deve essere gestito utilizzando tecniche e competenze speciali.
Sono loro a dover trasmettere lo spirito vincente, a preparare il terreno di gioco, a definire di obiettivi sfidanti, a sviluppare nuove strategie e processi ed infine ad implementare un efficace sistema di follow-up per imparare dall’esperienza. Perché, come è stato detto, il cambiamento non è una fase ma un percorso continuo.
E cosa accade quando per cambiamento si intende un ricambio generazionale?
Ad un certo punto del proprio ciclo di vita, ogni azienda è chiamata a trovare un equilibrio tra le nuove generazioni e le risorse più mature. In quel preciso istante, all’interno dell’organizzazione, assisteremo all’incepparsi di quei due ingranaggi che, spesso, difficilmente riescono a interagire tra di loro, separati da una frattura generazionale. Eppure, oltre ad essere, a volte, una scelta forzata, il passaggio di consegne può rappresentare un valore strategico per l’intera organizzazione.
Spesso, nel passaggio di consegne, si commette l’errore di concentrarsi solo sui due soggetti principali di questa trasformazione: il mittente e il destinatario del testimone. Si tende quindi a non considerare erroneamente un altro elemento fondamentale: l’ambiente in cui il cambiamento avviene.
Immagina, quindi, di essere il fondatore della tua agenzia immobiliare e di dover, per motivi temporali, fare il passaggio di consegne a tuo figlio/figlia o ad un tuo collaboratore particolarmente talentuoso. In che modo potrai gestire questo passaggio? Di seguito indico quali potrebbero essere i 6 step necessari per gestire al meglio questo momento.
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