A Jesi, in via Marche, proponiamo "Villa Marcelli".
La villa denominata Marcelli-Flori è stata classificata dal Comune di Jesi come villa storica, e pertanto è regolamentata da un preciso corpo normativo. Oltre alla villa in quanto immobile, ricade nel medesimo corpo normativo anche il parco alberato che la circonda. Il contributo dato dalla famiglia Marcelli-Flori in merito alla gestione dell'intero ecosistema della villa è stato determinante nel corso degli anni. Tale famiglia ne commissionò i lavori e ne fu proprietaria, almeno fino al 2003. L'appellativo "Poggio Piacevole" è un elemento che rimarca il legame tra l'ecosistema della villa e la famiglia, in quanto fu proprio quest'ultima ad attribuirlo a quel piccolo altipiano boscoso in contrada S. Lucia. Della famiglia Marcelli (il conte Marcello Marcelli Flori partecipò attivamente alle vicende risorgimentali e fu il primo sindaco di Jesi subito dopo la proclamazione del Regno d'Italia) abbiamo riscontri nel territorio jesino da diversi secoli. Dopo la costruzione del palazzo settecentesco della nobile famiglia, ubicato in fondo a via Delle Terme (a ridosso delle mura cittadine) in prossimità dell'attuale porta Bersaglieri, i Marcelli pensano alla costruzione di un palazzo in Contrada santa Lucia e successivamente sorto sull'area di edifici preesistenti più antichi. Il tutto si può far risalire alla metà del '700.
La villa Marcelli Flori è situata in seno a un parco che occupa un territorio di circa 2 ettari; o, per meglio dire, preserva dall'edificazione un territorio di circa 2 ettari, garantendo al contempo la presenza di notevoli alberi secolari: come ad esempio i maestosi pini marittimi che fanno bella mostra di sé disseminati in differenti punti. Gli alberi, come sentinelle, sorvegliano l'ingresso principale. "Villa Marcelli" è un condensato di storia effettiva, archeologica; non ha valore solo in quanto bene culturale estetico e artistico, ma proprio in quanto documento da studiare e interrogare, al fine di avere delle risposte pratiche sulle quali poi impostare un corretto progetto di restauro. Il punto forte è sicuramente la posizione urbana: rispetto alla città storica, la costruzione dista all'incirca meno di un chilometro, quindi è potenzialmente raggiungibile a piedi dal centro cittadino in pochi minuti e anche dalla stazione ferroviaria. È posta all'incrocio di importanti e funzionali vie di comunicazione stradali (mai troppo congestionate e con una buona media di scorrimento giornaliero) che la connettono immediatamente sia al centro verso ovest, sia alle zone suburbane e industriali vero est, che alle municipalità limitrofe verso nord. Inoltre, non è troppo distante (meno di un chilometro) anche dalle due uscite della strada statale 76 più vicine (Jesi est e Jesi centro). In sostanza, è facilmente raggiungibile con differenti mezzi, pubblici o privati che siano.
Incastonata tra le palazzine residenziali costruitegli attorno a partire dagli anni sessanta del Novecento, la villa scompare allo sguardo della città, poiché circondata e protetta dai suoi numerosi alberi ad alto fusto e a chioma allargata. Nonostante occupi una posizione altimetrica maggiore rispetto alla città che si estende immediatamente ai suoi piedi (da cui il nome "Poggio Piacevole"), sembra nascondersi dietro le loro fronde boscose; il potenziale di questo immobile è proprio questo: avere il privilegio della campagna nel bel mezzo della città. Ideale per la realizzazione di unità immobiliari a uso familiare (appartamenti di civile abitazione) e ottima anche per una residenza per anziani o per attività sociali.
La villa denominata Marcelli-Flori è stata classificata dal Comune di Jesi come villa storica, e pertanto è regolamentata da un preciso corpo normativo. Oltre alla villa in quanto immobile, ricade nel medesimo corpo normativo anche il parco alberato che la circonda. Il contributo dato dalla famiglia Marcelli-Flori in merito alla gestione dell'intero ecosistema della villa è stato determinante nel corso degli anni. Tale famiglia ne commissionò i lavori e ne fu proprietaria, almeno fino al 2003. L'appellativo "Poggio Piacevole" è un elemento che rimarca il legame tra l'ecosistema della villa e la famiglia, in quanto fu proprio quest'ultima ad attribuirlo a quel piccolo altipiano boscoso in contrada S. Lucia. Della famiglia Marcelli (il conte Marcello Marcelli Flori partecipò attivamente alle vicende risorgimentali e fu il primo sindaco di Jesi subito dopo la proclamazione del Regno d'Italia) abbiamo riscontri nel territorio jesino da diversi secoli. Dopo la costruzione del palazzo settecentesco della nobile famiglia, ubicato in fondo a via Delle Terme (a ridosso delle mura cittadine) in prossimità dell'attuale porta Bersaglieri, i Marcelli pensano alla costruzione di un palazzo in Contrada santa Lucia e successivamente sorto sull'area di edifici preesistenti più antichi. Il tutto si può far risalire alla metà del '700.
La villa Marcelli Flori è situata in seno a un parco che occupa un territorio di circa 2 ettari; o, per meglio dire, preserva dall'edificazione un territorio di circa 2 ettari, garantendo al contempo la presenza di notevoli alberi secolari: come ad esempio i maestosi pini marittimi che fanno bella mostra di sé disseminati in differenti punti. Gli alberi, come sentinelle, sorvegliano l'ingresso principale. "Villa Marcelli" è un condensato di storia effettiva, archeologica; non ha valore solo in quanto bene culturale estetico e artistico, ma proprio in quanto documento da studiare e interrogare, al fine di avere delle risposte pratiche sulle quali poi impostare un corretto progetto di restauro. Il punto forte è sicuramente la posizione urbana: rispetto alla città storica, la costruzione dista all'incirca meno di un chilometro, quindi è potenzialmente raggiungibile a piedi dal centro cittadino in pochi minuti e anche dalla stazione ferroviaria. È posta all'incrocio di importanti e funzionali vie di comunicazione stradali (mai troppo congestionate e con una buona media di scorrimento giornaliero) che la connettono immediatamente sia al centro verso ovest, sia alle zone suburbane e industriali vero est, che alle municipalità limitrofe verso nord. Inoltre, non è troppo distante (meno di un chilometro) anche dalle due uscite della strada statale 76 più vicine (Jesi est e Jesi centro). In sostanza, è facilmente raggiungibile con differenti mezzi, pubblici o privati che siano.
Incastonata tra le palazzine residenziali costruitegli attorno a partire dagli anni sessanta del Novecento, la villa scompare allo sguardo della città, poiché circondata e protetta dai suoi numerosi alberi ad alto fusto e a chioma allargata. Nonostante occupi una posizione altimetrica maggiore rispetto alla città che si estende immediatamente ai suoi piedi (da cui il nome "Poggio Piacevole"), sembra nascondersi dietro le loro fronde boscose; il potenziale di questo immobile è proprio questo: avere il privilegio della campagna nel bel mezzo della città. Ideale per la realizzazione di unità immobiliari a uso familiare (appartamenti di civile abitazione) e ottima anche per una residenza per anziani o per attività sociali.