Curiosità

Metaverso, una realtà più grande con te al centro

Articolo di Claudia Sanna 9 novembre 2021
Le dimensioni che creano nuovi spazi per le interazioni.

Anche Facebook cambia nome e diventa Meta

Tutto il mondo ne parla: il 28 ottobre 2021 Facebook è stato ufficialmente ribattezzato Meta, come parte di un'ampia spinta per i social network a concentrarsi sulla visione multiverso cross-device .

Cosa significa Meta?

Il nome è un riferimento al Metaverso, di cui si parlava da anni e finora sembrava appartenere solo ad un romanzo di fantascienza, ad un film come Matrix o un gioco come Fortnite o Minecraft.

Oggi il Metaverso è realtà ed il genio Zuckerberg non può che stare al passo con un cambiamento così forte e concreto.

Egli ricorda: "Studiavo i classici e la parola meta deriva dalla parola greca oltre. Per me, simboleggia che c'è sempre altro da costruire e c'è sempre un capitolo successivo nella storia. La nostra è una storia iniziata in una camera da letto e cresciuta oltre ciò che immaginiamo: in una famiglia di applicazioni che le persone usano per connettersi tra loro, trovare la propria voce e avviare attività, comunità e movimenti che hanno cambiato il mondo”.


Nella visione di Meta, le persone potranno riunirsi e comunicare in ambienti virtuali sia per parlare di business, che per uscire con gli amici in angoli remoti del mondo.

Cos’è il Metaverso? 

  • Il termine metaverso è una combinazione del prefisso "meta", che significa oltre, e "verso", come nell'"universo", richiamato anche dal logo di Meta. È stato coniato per la prima volta da Neal Stephenson nel libro di fantascienza cyberpunk dal titolo “Snow Crush” dove i protagonisti avevano la possibilità di vivere vite parallele grazie ai loro avatar. 
  • Oggi il Metaverso è una realtà digitale alternativa a tutti gli effetti. Una vera e propria espansione virtuale del mondo reale, dove viviamo e interagiamo attraverso un avatar, proprio come nel libro del 1992.
  • Interagire nel Metaverso è possibile grazie all’ausilio di visori per la realtà virtuale, occhiali per la realtà aumentata ed applicazioni come tute, caschi e guanti. Il gigante dei social media si è già attrezzato con visore Oculus VR e di recente ha lanciato i suoi primi occhiali intelligenti in collaborazione con Ray-Ban per sfruttare la sua realtà aumentata (AR).

Cosa si può fare nel Metaverso e come cambia il nostro modo di generare affari? 

Grazie a questa nuova realtà potremo andare ad una mostra o ad un concerto virtuale, fare un viaggio online, giocare, visualizzare o creare opere d'arte. E, cosa ovvia, generare business. Nel Metaverso avremo la possibilità di provare abiti e accessori prima dello shopping. Nel Metaverso possiamo fare investimenti virtuali come acquistare azioni o acquistare case. Si hai letto bene: acquistare case virtuali!

Esiste già un mondo parallelo: Earth2, una copia digitale del nostro pianeta, sviluppato all’indirizzo www.earth2.io. Un Metaverso tra realtà virtuale e fisica in cui le geolocalizzazioni del mondo reale su mappa corrispondono ad ambienti virtuali digitali generati dagli utenti. Questi ambienti possono essere posseduti, acquistati, venduti e nel prossimo futuro profondamente personalizzati. Ed esiste anche la prima società immobiliare virtuale al mondo “Metaverse Properties” 

Questo significa che una fetta di investitori attenti alla blockchain e vicini alle criptovalute stanno già comprando azioni e terreni nel Metaverso. Si stanno creando un vantaggio economico in un mondo fantascientifico diventato reale. Anche le azioni Facebook dal 1° dicembre verranno scambiate da “FB” a “MVRS”.

Realtà, utopia, distopia o futuro prossimo.

Non ci resta che rispondere alla domanda di Morpheus, il capitano della Nabucodonosor: “Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero?”

Claudia Sanna

Agente Immobiliare per scelta dopo un percorso universitario in Psicologia Clinica. In RE/MAX dal 2014, vivo ogni esperienza immobiliare con etica, ambizione, allegria, pazienza, perfezionismo ed una punta di testardaggine da buona sarda che si rispetti. Nel lavoro come nella vita: “Il Sorriso è la causa, non l’effetto della felicità”. (D. Ikeda)

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