Hai acquistato casa e ti ritrovi con il conto corrente azzerato?
Don’t panic, non sei l’unico!
Anch’io, come te, ero circondata da pareti bianchi e un’eco che non voleva più andare via, ma poi: EUREKA! Ho trovato la soluzione più adatta ai miei bisogni: il caro e vecchio prestito personale.
Quando si tratta di prestiti è bene essere informati su tutto, ma a questo ci penso io. Innanzitutto, è bene specificare che ci sono due tipi di prestito che si possono richiedere per l’acquisto dei mobili: il prestito finalizzato e il prestito per arredamento.
Si parla di prestito finalizzato quando un rivenditore ha stretto accordi con società finanziarie e propone al cliente un finanziamento che gli permetterà di acquistare qualsiasi tipo di arredo. E adesso, cosa si fa? Innanzitutto, si apre un’istruttoria in cui si andrà a verificare il reddito percepito dall’acquirente e se va a buon fine, la somma richiesta verrà consegnata direttamente al venditore. In seguito, l’acquirente rimborserà il credito in base a quanto previsto dal piano di estinzione.
Nel caso in cui il rivenditore non ti possa offrire questa possibilità, puoi chiedere direttamente alla tua banca un prestito per arredamento. Quest’ultimo prevede la ricezione della somma richiesta sul proprio conto con cui verrà pagato il venditore. Tale somma verrà restituita all’istituto di credito secondo le rate previste dal piano di rientro. Solitamente in questo caso la somma che può essere elargita ha un tetto massimo di 30.000 euro mentre per quanto riguarda le tempistiche, esse variano in base alla banca scelta (la media è di 5 giorni).
In generale, le banche chiedono un contratto di lavoro (stipulato da minimo 5 mesi) che faccia da garanzia per restituire la somma elargita. Questo permette alla banca di individuare, in base al reddito percepito, se sarai in grado di rimborsare le rate. Come per i mutui, anche per questo tipo di prestiti si può chiedere la presenza di un garante.
Dì la verità, ti stai già immaginando su un sofà angolare e una cucina super accessoriata. Ma alt! Il tuo sogno è realizzato solo per metà. Cosa manca per compiere il miracolo?
È necessario fare molta attenzione alla scelta del prestito soprattutto perché il mercato ti offre un’ampia varietà. Devi tenere in considerazione alcuni elementi, in particolare:
È fondamentale capire il costo finale e pertanto verificare gli interessi da pagare sul capitale e su tutte quelle spese accessorie legate al prestito (es. spese apertura e chiusura, spese di istruttoria, polizza assicurativa).
A tal fine, occorre considerare due tassi: il Tasso Annuo Nominale (TAN) e il Tasso Annuo Effettivo Globale di interesse (TAEG). Il TAN è quella somma in più che va riconosciuta al finanziatore per l’importo stanziato. Esso viene impiegato per quantificare la quota d’interesse che il debitore dovrà corrispondere al finanziatore e che, aggiunta alla quota capitale, andrà a indicare la rata di rimborso. Nel calcolo del TAN non fanno parte gli oneri accessori quali provvigioni, spese e imposte.
Il TAEG, invece, è un ammontare che serve a dichiarare il costo globale del finanziamento ed è per questa ragione che è ideale per confrontare i prestiti. Il TAEG infatti comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative obbligatorie.
Adesso conosci tutti i segreti del magico mondo dei prestiti personali e i tuoi sogni possono finalmente prendere forma. Proprio come i miei!
La casa dei tuoi sogni è dietro l’angolo.