Negli ultimi tempi si sente parlare molto di bias cognitivi, soprattutto con riferimento alla diffusione di fake news e alla formazione di gruppi di opinione basati su di esse. A noi interessa farteli conoscere come efficaci strumenti di marketing.
Il bias cognitivo può essere definito come: "una struttura mentale inconscia che porta a prendere delle decisioni o assumere posizioni sull’onda dell’emotività e delle proprie percezioni, esperienze e conoscenze soggettive, invece che in modo razionale, in base a dati precisi e oggettivi".
Ci piace credere che l’uomo è un essere razionale, ma la realtà è che quasi mai agiamo davvero solo razionalmente. Le decisioni non influenzate da bias cognitivi sono davvero rare.
Tutti viviamo di emozioni, sentimenti, desideri, indispensabili per relazionarsi con altri nostri simili. Quelli che non lo fanno o sono definiti “sociopatici” o sono il signor Spock di Star Trek.
Se il tema ti appassiona, sono state scritte paginate e trattati di psicologia, con classificazioni e definizioni di tutte le molteplici tipologie di bias cognitivi identificate (oltre 200). Adesso però preferisco approfondirne 10 che possono esserti utili per incrementare il tuo profitto o estendere il tuo brand.
La mente umana è un dono potente e ancora molto misterioso, ogni essere umano è unico e irripetibile: oggi abbiamo visto insieme alcuni meccanismi inconsci che ci rendono in grado di relazionarsi con i nostri simili, anche in ambito commerciale.
Prima di concludere ci tengo ad una avvertenza: i bias cognitivi, tra cui quelli che ti ho presentato, si prestano ad essere usati in malafede, per fini disonesti. La tua reputazione è fondata anche sulla capacità di usare strumenti e strategie delicate in modo appropriato e corretto.
La casa dei tuoi sogni è dietro l’angolo.