Pianificata l’escursione, il momento più critico prima di partire è sempre: cosa mettere nello zaino da trekking? E a ragione, perché la scelta e il peso dello zaino costituiscono due dei fattori più importanti quando si affronta un’escursione di uno o più giorni e vanno, pertanto, “modulati” proprio in base al tipo di cammino che abbiamo scelto di intraprendere.
La scelta di cosa mettere nello zaino da trekking dipende da alcuni elementi-chiave, come:
Aspetti in grado di condizionare scelta e peso dello zaino, che rappresentano una priorità rispetto a tutti gli altri. Vanno, quindi, considerati con attenzione, onde evitare di ritrovarsi in situazioni disagevoli o, peggio, pericolose.
Ecco un rapido e completo promemoria di come e cosa portare nello zaino da trekking e come scegliere lo zaino giusto stilato da CasaMontagna.it, portale nazionale specializzato in compravendita di immobili in zona montana e pedemontana, che oltre ad aiutarti a trovare la casa perfetta, offre anche tante altre informazioni per chi, come te, ama vivere la montagna a 360 gradi.
Come detto, esistono alcune cose imprescindibili in qualsiasi zaino, indipendentemente dalla lunghezza o durata del trekking. La prima è sicuramente la borraccia e sempre della capacità ottimale per affrontare il cammino che ci si accinge ad intraprendere.
Abbondare un minimo con l’acqua da portare non è mai una cattiva idea: sempre meglio tornare con un po’ di acqua nello zaino che ritrovarsi senza nel momento del bisogno! Oltre a dissetarci, l’acqua potrebbe rivelarsi utile in situazioni più o meno importanti, come dissetare un compagno di escursione rimasto senza, pulire una ferita o spegnere un fuoco. Qualora dovesse pesare eccessivamente, può essere svuotata facilmente… bevendola, che è sempre una buona idea.
Inoltre, fattore determinante è la presenza, o meno, di punti d’acqua lungo il cammino o di lunga distanza tra questi nel caso di trekking di più giorni. In questo caso, un solo litro potrebbe non bastare. Quindi meglio aumentare!
Altra cosa indispensabile, specie per trekking di alta quota, è rappresentata dal vestiario. In montagna, si sa, le condizioni meteo possono mutare repentinamente, anche senza preavviso. Siti e app come 3b Meteo o Meteo.it possono darci indicazioni parziali sulle condizioni meteorologiche, non basate sulle reali condizioni a quote più alte. Quando si pianifica un’escursione, meglio controllare siti specializzati come mountain-forecast.com, in grado di dirci con più precisione quali siano e quali saranno temperature e condizioni meteo sulla montagna e la quota che stiamo per affrontare.
In ogni caso, un cappellino, guanti di pile e una maglia termica di ricambio occupano pochissimo spazio ed è sempre bene tenerli nello zaino in quanto, all’occorrenza, si rivelano fondamentali.
Spesso, quando si parla di cosa mettere nello zaino da montagna, si sente parlare di kit di primo soccorso, ma cosa significa nello specifico? Borse e kit di primo soccorso da trekking sono facilmente reperibili online e nei negozi specializzati e contengono, solitamente, un po’ di tutto. Si tratta, però, di accessori spesso ingombranti da tenere nello zaino e, talvolta, contenenti dispositivi inutili se non si è in grado di utilizzarli. Partendo dal presupposto che, se non si è esperti, la prima e migliore cosa da fare in caso di difficoltà in montagna è chiamare il soccorso alpino, anche solo per una semplice storta o contusione. Per farlo, basta contattare il 118 e spiegare la situazione, provvederà il centralino ad inoltrare la chiamata al servizio CNSAS territoriale.
Tuttavia, alcuni dispositivi di primo soccorso e, soprattutto, di segnalazione sono sempre da tenere nello zaino. Tra questi:
Pochi materiali che occupano pochissimo spazio, ma davvero utili all’occorrenza.
La disposizione, l’ingombro e il peso del contenuto dello zaino sono fattori di estrema importanza. Il peso dello zaino, in particolare, non dovrebbe mai superare il 15% del peso di chi lo sostiene. Ciò significa che un individuo di circa 70kg dovrebbe orientarsi su uno zaino del peso massimo di 10kg e mezzo. In linea generale, il peso ideale di uno zaino per un trekking di più giorni non dovrebbe mai superare i 15kg, che è già un peso piuttosto impegnativo da portare, specie su dislivelli medi o importanti.
La distribuzione del peso dovrebbe, inoltre, sempre essere uniforme per evitare sbilanciamenti o posture errate durante il cammino. Tenere sempre gli oggetti più pesanti, come cibo, sacco a pelo, tenda o simili posizionati in fondo alla borsa, nella zona dove lo zaino appoggia sulla parte lombare / renale della schiena. In questo punto, il peso viene sostenuto senza problemi da schiena e spalle mentre, disponendo questi oggetti nella parte alta, la tendenza dello zaino sarebbe quella di proiettare chi cammina all’indietro, sbilanciandolo e costringendolo ad uno sforzo per tornare in asse.
Infine, uno zaino da trekking ben fatto viene sempre preparato in base alle priorità di uso degli oggetti al suo interno. Guanti, cappellino o guscio / giacca, devono sempre essere immediatamente disponibili all’occorrenza, così come l’acqua. Questo significa che non dobbiamo perdere tempo a cercarli all’interno dello zaino, ma trovarli in modo veloce appena aperta la zip.
Allo stesso modo, fazzoletti di carta, salviette, kit o dispositivi di primo soccorso vanno sempre inseriti in una tasca a parte, magari superiore o laterale, a loro dedicata. Cibo e altri materiali possono essere stipati in fondo, ed essere tirati fuori con calma quando ci si ferma per una pausa o per bivaccare.
Se stai preparando lo zaino per una escursione, procedi in questo modo:
In linea di massima, è possibile alleggerire lo zaino acquistando capi di abbigliamento o scegliendo cibi di peso inferiore. Dalle classiche giacche antivento o gusci impermeabili, oggi del peso di appena 200g – 300g, fino a barrette e spuntini di piccola dimensione ma di grande carica energetica.
Il peso di uno zaino da trekking vuoto e la sua capienza hanno, a loro volta, importanza. Non esiste un vero e proprio standard relativo alla capacità degli zaini da trekking in relazione al tipo di escursione da affrontare ma, in linea di massima, potremmo dire che:
Caratteristiche cambiano in funzione delle necessità. Se stiamo pensando ad un trekking con bambini o cani, avremmo bisogno di maggiore capienza per portare con noi anche ciò che potrebbe essere utile per loro, dall’acqua al cibo o al vestiario.
In questo, quindi, è sempre utile scegliere lo zaino da trekking in base al tipo di escursione da fare, e delle sue funzionalità, per esempio:
Come abbiamo visto, oltre a quello che non dovrebbe mai mancare e a come disporlo, è importante sapere cosa mettere nello zaino.
Per un’escursione giornaliera, oltre ai fondamentali citati in precedenza (acqua, cibo, vestiti di ricambio, cappello e guanti + il kit pronto soccorso) dovremmo eventualmente lasciare un po' di spazio per ospitare impermeabile, guscio, giacca o gilet smanicato, qualora volessimo toglierli lungo il cammino.
Per trekking di più giorni la questione zaino si complica un po’. Necessario prevedere un beauty con l’occorrente per lavarsi e per lavare i vestiti di ricambio, nel caso di trekking di cinque giorni o anche più lunghi. Per trekking settimanali su cammini organizzati, come il cammino di Santiago o il Cammino d’Italia, l’intero tracciato prevede, solitamente, servizi pensati appositamente per i pellegrini, come il trasporto degli zaini da una tappa all’altra, punti di ristoro o per il lavaggio veloce di vestiti. In questo caso, si può pensare allo zaino anche in funzione della disponibilità di questi servizi, esagerando un minimo con il peso, se il bagaglio viene trasportato, o provvedendo alle necessità impellenti con uno zainetto più piccolo da portare lungo il cammino. Sempre meglio, tuttavia, informarsi prima di partire.
Per un trekking di più giorni, inoltre, potrebbe essere necessario avere stoviglie e l’occorrente per lavarle, sacchetti per la raccolta di panni sporchi o piccoli rifiuti e, ad oggi, una powerbank per la ricarica del cellulare. Proprio quest’ultimo accessorio rappresenta ormai un vero must per trekker e escursionisti in genere, tanto da essere ormai integrato in alcuni modelli di zaino da trekking con pannellino solare per la ricarica cellulare.
Indipendentemente da tutto, infine, l’unico elemento davvero essenziale in ogni zaino è sempre il buonsenso: quel sentimento, cioè, che consente di pensare l’avventura del trekking con raziocinio e coscienza, per viverlo a pieno e in modo sicuro.
Buon cammino!
La casa dei tuoi sogni è dietro l’angolo.