Immagina di vedere la tua pubblicità in movimento per la città, mentre attraversa le piazze e le vie, si ferma ai semafori, si muove nel traffico e sosta nei parcheggi.
Pensa a quanti occhi possono intercettare il tuo messaggio, quanti potenziali clienti possono notarla e quanto possano essere sensibilizzati e informati della tua presenza.
Non ritieni quindi che la pubblicità sul tuo veicolo possa avere un potenziale interessante? Ma da dove si comincia e cosa comporta applicare la pubblicità sul proprio autoveicolo?
Per quanto riguarda la realizzazione, la via più semplice è rivolgersi alle numerose agenzie grafiche locali, oppure alle aziende che producono stampati digitali. Ce ne sono diverse e i costi dipendono da tanti fattori: dalla tipologia, dalle dimensioni, dal tipo di materiale utilizzato, dalla quantità e dalla qualità degli stampati.
Personalmente mi sento di suggerirti di affidarti direttamente ad un’agenzia grafica, questo perchè sono anche ben informate sulla normativa vigente e ti possono guidare correttamente nella definizione del giusto mezzo pubblicitario tenendo conto, cosa non da poco, dei vari aspetti burocratici.
Ma non è assolutamente necessario, si può scegliere di utilizzare un bravo tipografo in grado di realizzare supporti digitali adesivi per pubblicità da applicare agli autoveicoli e sbrigare direttamente tu le pratiche amministrative.
A prescindere dal costo da sostenere per realizzare la pubblicità, devi verificare che non sia necessario richiedere specifiche autorizzazioni e pagare delle imposte.
E’ dunque importante sapere che esiste una normativa specifica contenuta nel Codice della Strada (Art. 23 Cod. Str. e Art. 57 Regolamento di Attuazione), che consente l’applicazione di messaggi pubblicitari suglia utoveicoli, ma è regolamentata da precise leggi che ne stabiliscono i parametri.
Di recente sono state apportate modifiche al Codice della Strada in merito alla regolamentazione per la pubblicità apposta sugli autoveicoli, siano essi privati o aziendali. Esistono dei limiti stabiliti dal codice e sanzioni cui si va incontro nel caso di violazione.
Per evitare che chiunque possa utilizzare la propria auto per comunicare in modo indiscriminato, è stata introdotta un’apposita normativa molto dettagliata. Ed è stato stabilito che a livello di immagine grafica si può esporre solamente il marchio e la ragione sociale dell’azienda al quale il veicolo appartiene. Non è quindi consentita la pubblicità ad interesse di terzi.
È importante sempre fare riferimento alle normative vigenti, nonché al regolamento stabilito dall’ente comunale. Devi considerare che prima di definire gli aspetti grafici è opportuno verificare con il Comune di appartenenza se è necessario fare specifica richiesta di autorizzazione, effettuando anche il pagamento delle imposte dovute (se ce ne sono).
Generalmente, pubblicizzare la propria ragione sociale e il marchio dell’azienda sul veicolo, non richiede il versamento di imposta (attenzione però: la pubblicità non deve essere ripetuta per più di due volte sul mezzo e la superficie deve essere compresa entro il mezzo metro quadrato). Più la superficie è estesa e più le imposte sono alte.
Capita però che i regolamenti comunali siano spesso soggetti a variazioni, per cui è sempre meglio richiedere informazioni preventivamente. L’imposta dipende anche dal numero di abitanti del comune, ma come dicevo possono anche esservi dei casi di esenzione, per questo è importante verificare prima con il proprio comune.
C’è un mondo là fuori che aspetta di conoscerti, il tuo autoveicolo è il mezzo più immediato per divulgare il tuo messaggio! E come cantava Baglioni “E sentirai la strada far battere il tuo cuore…”
La casa dei tuoi sogni è dietro l’angolo.